




La nuova guerra all’invecchiamento
Tecniche, scoperte e illusioni che inseguono l’eterna giovinezza.


Ospiti indesiderati
L’emergenza abitativa per le persone straniere in Italia.

Embryons desséchés
Freestyle su un monumento poco monumentale, cinquant’anni dopo.

Gli esseri umani sono (pessimi) ingegneri ecosistemici
Finora abbiamo gestito il nostro ambiente in maniera estrattiva, dando priorità ai profitti a breve termine. Ma altre specie ci dimostrano che non dev’essere per forza così.

Collasso del sistema nervoso per eccesso di stimoli
Vita e opere di Giorgio Colli.

Il braccio armato del potere
Una conversazione con Michele Di Giorgio sulla storia della polizia italiana.
La Parola della Settimana
tornata
tornata tornata s. f. [der. di tornare; nel sign. 3, dal provenz. tornada]. – 1. a. ant. o pop. Ritorno: nel suo letto il mise e dissegli che quivi infino alla sua t. si stesse (Boccaccio); fare t., fare ritorno. b. T. lattea, sensazione di calore alla mammella, e di puntura al capezzolo, che avverte la nutrice quando, attaccato il bambino al seno, la secrezione lattea si accentua. 2. Seduta, adunanza di un’accademia, di un’assemblea, ecc.: le t. dell’accademia della Crusca; t. ordinaria, straordinaria. Il termine, oggi poco com., era ancora usato in alcuni atti ufficiali della Camera dei deputati fino al 1938 e del Senato fino al 1933 (oggi seduta). Riferito talora, per estens., anche a turni di elezioni (politiche, amministrative, ecc.): prima, seconda t. elettorale. 3. ant. Il commiato o congedo della canzone provenzale, e per estens. della canzone antica in genere, che nel tipo più frequente ripete lo schema della parte finale della stanza.
