






La polemica si risolve con la politica
Un intervento sullo spunto di Grazia Verasani. Per ripensare le comunità di lettori e lettrici.

Quando gli animali parlano la stessa lingua
Esistono sempre più prove che umani e non umani sanno utilizzare un linguaggio comune. Spesso lo fanno per collaborare nella ricerca di cibo, ma anche il modo in cui comunicano emozioni e ingiustizie è molto simile.

Un paesaggio di meno
I luoghi minimi di Guido Guidi.

I futuri noti del fascismo
Intervista a Mikkel Bolt Rasmussen, autore di Fasciocapitalismo, su “un’ideologia che ha aggiornato tanto gli strumenti quanto il fine”.

Sul bighellonare
Tre viaggi saggistici.
La Parola della Settimana
tornata
tornata tornata s. f. [der. di tornare; nel sign. 3, dal provenz. tornada]. – 1. a. ant. o pop. Ritorno: nel suo letto il mise e dissegli che quivi infino alla sua t. si stesse (Boccaccio); fare t., fare ritorno. b. T. lattea, sensazione di calore alla mammella, e di puntura al capezzolo, che avverte la nutrice quando, attaccato il bambino al seno, la secrezione lattea si accentua. 2. Seduta, adunanza di un’accademia, di un’assemblea, ecc.: le t. dell’accademia della Crusca; t. ordinaria, straordinaria. Il termine, oggi poco com., era ancora usato in alcuni atti ufficiali della Camera dei deputati fino al 1938 e del Senato fino al 1933 (oggi seduta). Riferito talora, per estens., anche a turni di elezioni (politiche, amministrative, ecc.): prima, seconda t. elettorale. 3. ant. Il commiato o congedo della canzone provenzale, e per estens. della canzone antica in genere, che nel tipo più frequente ripete lo schema della parte finale della stanza.

Salvare il mondo in tribunale
Negli ultimi anni aziende e governi vengono sempre più spesso citati in giudizio per non aver contrastato la crisi climatica. Ma nonostante importanti vittorie, la strada è ancora in salita.
