






I miracoli e i mostri di scienza e letteratura
Un’intervista a Benjamín Labatut, autore di Quando abbiamo smesso di capire il mondo.

Il ricatto del lavoro somministrato
Una testimonianza su “agenzie di somministrazione” e lavoro interinale.

Le amiche
Simone De Beauvoir e Violette Leduc, Virginia Woolf e Vita Sackville-West: una filologia dell'amore lesbico.

Non aver paura del serpente
Viaggio sentimentale nell’opera di Stig Dagerman.

La politica degli alberi
Foreste, ecosistemi e comunità: un’intervista a Giorgio Vacchiano, ecologo e autore di La resilienza del bosco.
La Parola della Settimana
ventrale
ventrale agg. [dal lat. tardo ventralis]. – 1. Del ventre, di uomo o animale: la parte, la zona ventrale. In medicina, che riguarda la superficie, o che è in corrispondenza, della parte anteriore del corpo: ernia v., quella che si produce attraverso le pareti anteriori dell’addome. In anatomia (contrapp. a dorsale), indica la posizione di organi o parti che risiedono nella regione del ventre (per es., pinne v.), o che sono più prossimi al ventre, relativamente ad altri. 2. estens. a. In botanica, parte v., faccia v., la parte o la faccia di un organo che corrisponde al ventre (nel sign. botanico), cioè rivolta verso l’asse della struttura o dell’organo su cui è inserita. b. non com. Di alcuni oggetti o strutture, parte o zona o faccia v., la parte inferiore, rivolta verso terra (soprattutto in quanto si opponga a un dorso o parte dorsale): la parte v. di un aeroplano. c. Nel salto in alto, salto v. (e per estens. stile v.), salto realizzato compiendo un rivolgimento del corpo parallelo all’asse dell’asticella, verso cui viene rivolto il ventre. ◆ Avv. ventralménte, in anatomia e zoologia descrittiva, nella parte ventrale, nel ventre: un pesce ventralmente argenteo; o in posizione più prossima al ventre, relativamente ad altre parti: il cuore è situato ventralmente all’esofago.
