






Il detective sonnambulo e il culto Santoni
Analisi di un’ossessione letteraria.

Acque sovrane, di guerra e propaganda
Le risorse idriche sono sempre più spesso al centro di conflitti: come bene di scarsità, leve geopolitiche o strumenti di influenza economica. Una riflessione sull’autoritarismo idrico a partire dal caso del lago Sevan in Armenia.

Jack Bruce, il cantautore che veniva dal basso
Storia di uno dei musicisti più sottovalutati del rock inglese.

Quantofrenia, la patologia dell’anima misurata
L’epoca della datificazione della realtà e della crisi della narrazione.

La polemica si risolve con la politica
Un intervento sullo spunto di Grazia Verasani. Per ripensare le comunità di lettori e lettrici.
La Parola della Settimana
tornata
tornata tornata s. f. [der. di tornare; nel sign. 3, dal provenz. tornada]. – 1. a. ant. o pop. Ritorno: nel suo letto il mise e dissegli che quivi infino alla sua t. si stesse (Boccaccio); fare t., fare ritorno. b. T. lattea, sensazione di calore alla mammella, e di puntura al capezzolo, che avverte la nutrice quando, attaccato il bambino al seno, la secrezione lattea si accentua. 2. Seduta, adunanza di un’accademia, di un’assemblea, ecc.: le t. dell’accademia della Crusca; t. ordinaria, straordinaria. Il termine, oggi poco com., era ancora usato in alcuni atti ufficiali della Camera dei deputati fino al 1938 e del Senato fino al 1933 (oggi seduta). Riferito talora, per estens., anche a turni di elezioni (politiche, amministrative, ecc.): prima, seconda t. elettorale. 3. ant. Il commiato o congedo della canzone provenzale, e per estens. della canzone antica in genere, che nel tipo più frequente ripete lo schema della parte finale della stanza.

Quando gli animali parlano la stessa lingua
Esistono sempre più prove che umani e non umani sanno utilizzare un linguaggio comune. Spesso lo fanno per collaborare nella ricerca di cibo, ma anche il modo in cui comunicano emozioni e ingiustizie è molto simile.
